Questa sera, leggendo le vostre mail che arrivano da varie parti d’Italia dopo l’articolo su Credere o la puntata su TV2000, mi sono detta che Maria è davvero geniale. Non so cosa possa pensare – e cosa mai mi dirà quando la vedrò di persona – quando la descrivo con termini così umani, Lei che è così oltre l’umano… Diciamo che confido nella sua immensa bontà di Mamma, ecco. Però non saprei davvero come dire altrimenti, amici di IO! IO è un’idea geniale perché è balsamo e ricostituente al tempo stesso per tanti di noi che, ovunque in Italia, stanno soffrendo o faticando per un lavoro che, quando c’è, costringe spesso a mettere da parte il meglio dell’uomo. Così non può più funzionare, si sarà detta. E così, detto fatto: arriva Lei e spariglia le carte con un’idea che, c’è da scommetterci, farà miracoli in Italia e ovunque si diffonderà IO. E tutto d’un tratto mi viene in mente l’immagine dell’elastico. Un elastico??? mi direte. Sì, siamo come elastici tiratissimi per via di un’economia che ci stressa tanto da portarci spesso alla rottura, una rottura che può fare molto male come può far male un elastico tirato che si rompe tra le nostre mani. E invece, no. Noi siamo elastici tirati, sì, ma non ci romperemo come previsto. La forza della preghiera che porteremo sul lavoro grazie a IO, in compagnia di Maria e San Giuseppe, ci trasformerà in elastici potentissimi, capaci di arrivare lontano, superando ostacoli altrimenti insormontabili e tanto potenti da generare nuova energia e nuove idee per rinnovare l’economia locale ed il lavoro intorno a noi. Auguriamoci, allora, di essere elastici tiratissimi, amici. Nelle mani di Maria.
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