Ci sono periodi in cui dobbiamo prestare attenzione più di altri perché sono periodi di particolare grazia, periodi fecondi. E, spesso, sono proprio i periodi più faticosi quelli potenzialmente più fecondi. Potenzialmente, certo. Dipende da come li viviamo. Il grande sforzo che serve fare è dare peso a ciò che c’è, rimane o emerge di buono nella fatica rispetto a ciò che viene a mancare. Dare peso al più che emerge dal meno. È una lotta con noi stessi, quella che dobbiamo ingaggiare per vedere il più che emerge dal meno. Con quella parte profonda del nostro io che, per tante ragioni, ci spinge a prestare attenzione al lato sbagliato della medaglia della fatica, dobbiamo ingaggiare una lotta senza sosta per riuscire vedere, nel meno, anche il più. E come riuscire in questa sfida? Serve orazione. Ma come? Con tutti i problemi che ci incalzano, ci fermiamo pure a pregare? Con le urgenze che ci circondano, ci mettiamo a PREGARE? Devo confessare a me stessa, e a tutti voi, che l’ho pensato milioni di volte anteponendo, così, per un altro paio di milioni di volte, il fare al pregare. Errore madornale.
L’orazione non è perdita di tempo: l’or-azione è scegliere di curare una relazione speciale, è decidere di mettere Qualcuno prima di un qualsiasi-umanamente-enorme-qualcosa che ci attanaglia, è metterci in un’azione di abbandono che genera conforto, speranza, volontà ben radicati. Dove crediamo di andare, di ‘sti tempi, senza l’or-azione? Cosa pensiamo di ottenere senza cercare quell’incontro speciale con Dio? Dobbiamo sperimentare la meraviglia dello sgancio dal nostro io per gustare la potenza dell’aggancio a Dio. Facile? No, ci vuole applicazione, come in tutte le sfide importanti. Non c’è nulla di più difficile che sganciarci dal nostro io concentrico per andare verso un io che si abbandona. Tuttavia, più è grande la fatica che affrontiamo e più serve questa capacità di sgancio dal nostro io per agganciarci a Dio. E che risultati otteniamo? Ad esempio, riuscire a vedere, con maggior facilità, il più che emerge dal meno. Riuscire, cioè, a trasfigurare la fatica in esperienza estremamente generatrice e potente. A me è capitata spesso l’esperienza del meno, anche di un meno decisamente oltre la mia iniziale capacità di accettare. Potevo rimanerne schiacciata, spezzata dentro. Mi ha salvato l’esempio di fede dei miei genitori, la straordinaria solidità nella speranza cristiana di mio marito ma, soprattutto, la pratica (pesantissima da esercitare in alcuni frangenti, lo confesso) dell’or-azione e – cosa che non avrei mai immaginato prima- mi ha reso sostenibile quel pezzo di strada accidentata.
A questo punto, però, perché quel titolo al post? Se è verissimo che sono tempi faticosi, se è verissimo che non è facile la sfida, è altrettanto vero che la nostra tradizione ci offre aiuti particolari per reggerli. San Michele Arcangelo, ad esempio, è il guerriero per eccellenza, il capo di una milizia celeste che nemmeno possiamo immaginare ma che sappiamo esistere; San Michele Arcangelo è colui che vince il Male scatenato dei nostri giorni. Serve chiamarlo al nostro fianco spesso, per aiutarci nella lotta quotidiana delle fatiche che ci assediano e, magari, dell’angoscia che ci assale: non mancherà di intervenire, fidatevi.
Per questa ragione, la preghiera a San Michele Arcangelo ora si trova anche sul sito di Impresa Orante così da poterlo invocare tutti insieme, ciascuno nella propria or-azione e nel momento di IO.
E, allora, buona or-azione, amici oranti!
E a te, caro San Michele Arcangelo, auguri di cuore nel giorno che ti vede super star celeste!
4 Commenti
Elisabetta
Bellissimo!
2 October 2017Maria Chiara
ciao Elisabetta!
3 October 2017E' bellissimo vedere che leggete IO e che partecipate :-) Non mancare di girare a chi può aver bisogno
Elena
Concordo pienamente e sento la potenza di questa parole in me!!
11 October 2017Com'è importante dedicare tempo alla preghiera, all'or-azione ed all'ascolto del Signore!
Che bello esser parte degli Oranti sparsi per il mondo!..
È più bello non esser soli a camminare ed aiuta tanto portare le preghiera nel mondo del lavoro.. e sento che in questo momento, più che mai, ce nè bisogno! Per cui cerchiamo di essere contagiosi!
grazie e "avanti tutta pionieri di impresa orante"!!!
Mariachiara
Brava, Elena, proprio così! Cerchiamo di essere contagiosi :-)
11 October 2017