In questi giorni, ho a che fare con una lampada dotata di sensore, particolarmente zelante. Posizionata in una zona di passaggio di casa buia, succede che, non appena si entri nel raggio della sua copertura, illumini lo spazio consentendo di attraversarlo senza inciampi. Da quando c’è lei, non succedono più intoppi di sorta. Ho osservato il suo buon servizio e mi sono chiesta se anche la mia anima sia luce altrettanto efficace al mio cammino ed a quello di coloro che incontro. Non so se funzioni altrettanto bene ma, indubbiamente, è così che dovrebbe svolgere il suo compito: essere attrezzata per risplendere ad ogni buio che incontri. Ed allora mi sono chiesta cosa la possa rendere così pronta. E la risposta è molto semplice: deve essere anima compatta e non anima bucata. Per poter risplendere ed essere luce deve poter essere compatta, tenuta insieme da un nutrito intreccio quotidiano, frutto di sacramenti, preghiera, Parola, adorazione e carità illuminata. Talmente compatta da arrivare ad assumere una consistenza spirituale utile a diventare sensore che la accende per renderla capace di discernere il bene secondo Dio e smascherare il male vestito da bene che, sempre più spesso, viene proposto dall’uomo. Un’anima che viene trascurata nel suo proprio nutrimento, invece, viene mortificata sia in potenza sia in atto perché, a poco a poco, si consuma, si lacera, lasciando spazio a buchi qua e là che le impediscono di essere corpo reattivo illuminante diventando, al contrario, facile varco al buio. E il buio che entra nell’anima è buio che entra nello spazio più intimo che abbiamo e, quindi, anche il più bisognoso di speciale protezione.
Questo che stiamo vivendo è un tempo forte perché tempo di Quaresima. Usiamolo, allora, per compattare la nostra anima così da renderla sensore e non gruviera. Decidiamoci per quel nutrimento quotidiano che la fortifica così da renderla alleata pronta a reagire al buio che pare così forte in questo periodo storico. Non abbiamo paura di proporre la preghiera in famiglia, anche se non lo abbiamo mai fatto. Non abbiamo paura di proporla ai nostri vicini di casa ed ai nostri amici. Come troviamo il tempo di condividere pasti in amicizia, non manchiamo di proporre momenti di preghiera in amicizia. Sono tempi di grazia speciale, questi. Chissà che non ci riesca di ottenere da Dio, per intercessione di Maria Santissima, la grazia di più anime sensore e meno anime bucate. Amen
NB: se volete sfruttare il momento forte per famigliarizzare con la preghiera insieme, unitevi al nostro rosario settimanale on-line, collegandovi alle 21:00 di ogni lunedì a qsto link: https://meet.jit.si/fmt-xmgv-uvd
1 Commenti
Tiziana
Grazie Mariachiara,
14 March 2023hai ragione, è tempo per compattarci personalmente e con chi crede, per essere forti nella fede insieme, non avere paura ma illuminanti, possiamo così essere acqua viva come chiede Gesù alla samaritana.