Non più di un anno fa, sono entrata in contatto con l’associazione libanese che ha prodotto una bellissima docu-fiction su Santa Veronica Giuliani, incredibile mistica italiana di fine Seicento di cui i libanesi sono diventati i più grandi fan, perché mi interessava proporla sul mercato internazionale come faccio da vent’anni con le migliori produzioni che raccontano la fede cattolica ed i suoi piccoli e grandi testimoni. Con Veronica è stata una storia molto particolare, in questo anno di lavoro, che mi ha, ancora una volta, dimostrato che, quando facciamo del nostro meglio per collaborare al regno di Dio, il nostro meglio non è mai abbastanza perché arriva il MEGLIO di Chi lavora con noi. Facciamo qualche passetto indietro, allora, e vediamo perché <<avanti tutta ma proprio tutta>>. Non appena ho avuto in mano l’autorizzazione a divulgare e promuovere la docu-fiction ai miei contatti in giro per il mondo, sono partita a mille con la convinzione che Veronica avrebbe trovato i miei partners, cattolici o comunque vicini alla sensibilità cattolica, a braccia aperte per riproporre nei loro mercati il programma in DVD o in Video on Demand. Ecco, credo di non aver avuto mai tante porte chiuse come con Veronica. Colleghi che da vent’anni mi hanno sempre preso tutti i titoli che proponevo, hanno rifiutato l’acquisto dei diritti sostenendo, in primis, che la Santa è poco conosciuta (vero) e quindi il rischio d’impresa, per lavorare il titolo tirando DVD o/o piazzarlo su varie piattaforme di video on demand dedicate, sarebbe stato troppo alto (vero anche questo ma, quando credi in una missione, il calcolo umano del rischio va un pelo rivisto) e, quindi, niente da fare. Bussa di qua, bussa di là, Veronica sembrava non trovare chi volesse farla arrivare al grande pubblico cattolico internazionale. Finché… finché non mi ha guidato a trovare chi voleva lei. Qualche giorno fa, mentre mi interrogavo sul come uscire da quest’empasse, sul chi mai andare a contattare per proporre Veronica, capito sul sito si un distributore australiano, mai visto in rete e mai conosciuto… Leggo un po’ di storia e scopro che ha fondato la sua società di distribuzione di produzioni cattoliche per una fortissima chiamata e una potente conversione. Il titolare della società, infatti, fino a qualche anno fa era musulmano. Libanese e musulmano, il nostro uomo, per dirla tutta, si chiama Charbel. Charbel è il santo patrono del Libano e la sua ricorrenza si festeggia il 24 luglio, giorno in cui ho avuto la conferma da Charbel che avrebbe acquistato i diritti del documentario su Santa Veronica per proporla a tutto il mondo sul suo portale. Insomma, non solo Veronica ha trovato casa ma ha trovato casa da un uomo di origine libanese, in Australia, ex musulmano convertito che porta il nome del Santo Patrono del Libano, Paese a lei tanto devoto e che, per primo, ha investito in un documentario per farla conoscere. Un folle potrebbe pensare che sono coincidenze. Invece chi, come noi, sa che la Storia è guidata da Dio e dai Suoi più attivi cooperatori, come sono i Santi, sa che non sono coincidenze ma incredibili dimostrazioni di una Presenza che dispone anche le più piccole pieghe della nostra storia personale. Di cosa avere, paura, allora, amici oranti? Dobbiamo avere paura solo della nostra poca fede, quello sì, ma per qsto il rimedio è la preghiera e l’invocazione alla nostra Mamma celeste perché ci difenda dalla nostra fragilità meno sana. Per il resto, avanti tutta, ma proprio tutta, per assistere alle sorprese di Dio, pregando per noi, per l’Italia, per l’Europa e per il mondo perché i piani di chi opera per il male siano sbaragliati anche grazie alla conversione dei cuori più duri e lontani da Dio. Amen!

Mariachiara