Qualche giorno fa, una cara amica prof di arte mi ha coinvolto in un’iniziativa speciale: mi ha chiesto di incontrare 8 classi in un liceo classico, 160 tra ragazze e ragazzi, per parlare loro di bellezza, quella vera, e di talenti da scoprire, quelli che magari sono compressi e resi irriconoscibili dalla grande distorsione culturale da cui siamo bombardati. E come ogni volta, anche dopo questa giornata, è stato tanto grande il dono che ho ricevuto e che mi hanno lasciato nel cuore. Cerco, ora, di condividere con voi una delle più belle sorprese che ho portato a casa dall’incontro perché sono certa possa essere di grande speranza per tutti voi come lo è stato per me. Mentre in treno mi recavo all’appuntamento, ho pregato e chiesto allo Spirito Santo di suggerirmi il modo per “agganciare” i ragazzi così da aiutarmi nel compito affidatomi e arrivare a superare la barriera dell’indifferenza o della diffidenza che potevano provare.
Inizia con una simulazione, è stato il suggerimento.
E, tra tutte le simulazioni che potevo tirar fuori dal bagaglio professionale, ho scelto la storia di Giovanni, responsabile divisione dell’azienda X, convocato dal proprio amministratore delegato in seguito a perdita da lui causata di ben 10 milioni di euro. <<Siete quell’amministratore delegato che convoca d’urgenza Giovanni. Cosa dite a Giovanni? Che cosa decidete di fare di lui?>>. Divisi in gruppi, i ragazzi hanno cominciato a immedesimarsi nel ruolo proposto e, dopo i dieci minuti pattuiti, il portavoce di ciascun gruppo ha riferito la decisione presa su Giovanni. Mi aspettavo la decisione più immediata e consequenziale ad un simile danno: il licenziamento in tronco. E, invece, dei quindici gruppi in cui si sono suddivisi, nessuno, ma proprio nessun gruppo, ha proposto il licenziamento di Giovanni. 10 milioni di euro di danno ma Giovanni resta un uomo che può rimediare e deve poter avere una seconda chance. Le argomentazioni portate dagli studenti (tutti tra il terzo e quinto anno di liceo classico) mi hanno lasciata senza parole. Giustizia riparativa in pieno stile. Carità illuminata dalla verità e declinata in lucidi piani operativi per una nuova opportunità di recuperare e rimediare al danno. Mi sono complimentata con loro, non potevo non farlo. E, poi, ho detto loro la verità: la storia su cui hanno ragionato non è inventata; si tratta di una storia vera, successa in una grande azienda internazionale alla fine degli anni ’80. E quella che è stata la soluzione da loro percorsa è stata la stessa soluzione dell’amministratore delegato di quell’azienda.
Cosa ci dice questa piccola grande storia?
Nonostante tutta la devastazione che il male sta causando in questo tempo, nonostante le tante menzogne con cui la realtà viene alterata in tutti i settori in nome di diritti che tali non sono o di bene che tale non è, nonostante la violenza con cui un certo tipo di economia e finanza lavora da anni per eradicare il “cuore” dall’uomo e far spazio solo alle fredde logiche del soldo, i ragazzi di questo liceo mi hanno dimostrato di essere cuori pulsanti, vivi, non ingenui e straordinariamente saggi.
Questa esperienza dice che la virtù cardinale della giustizia è qualcosa che va ben oltre il lavaggio del cervello che possiamo subire da certa (in)formazione ormai appiattita su interessi di parte potentissimi che distorcono la realtà piegandola secondo le necessità. La virtù della giustizia chiede sempre verità per essere autentica giustizia e poter operare e liberare dal giogo della schiavitù del mondo: giustizia nella verità è un monito che, come cristiani, non possiamo dimenticare. Non so se rivedrò quei ragazzi. So, però, che il seme gettato per opera dello Spirito Santo non rimarrà infruttuoso. Ha già trovato un terreno ben irrorato da cuori pulsanti. Amen!
5 Commenti
VINCENZO DE SARRO DE SARRO
Che bella storia!
Grazie!
18 April 2024Tania
Woow... Che meraviglia .. evviva lo Spirito Santo ❤️
18 April 2024Maria Consiglia
Grazie! Una grande consolazione!
19 April 2024Candy
Grazie per questa bella dose di speranza e di Verità!!
22 April 2024Mauro
Amen. Così sia. E così sarà !
22 April 2024