Ultimamente mi capita di prendere, più spesso del solito, i mezzi pubblici. Così, l’altro pomeriggio, mentre aspettavo il bus alla fermata, ho potuto assistere ad una bellissima scena. Una di quelle che si prestano ad essere delle bellissime metafore di vita…. Da una lato un ragazzo – sì e no 16 anni, africano, con zainetto a spalle, seduto comodamente in panchina; la pensilina con gente che va e che viene ed il pullman in arrivo; dall’altro, una signora, non giovanissima ma nemmeno così anziana, in lontananza che si affretta per non perdere il ‘suo’ passaggio pubblico… Come ad una partita a ping pong, signora-pullman-pullman-signora, cerco di tenere d’occhio chi dei due si avvicina o parta prima, pronta per intervenire, nel caso… Solo che lui, il teenager africano, mi stupisce. Con la naturalezza del gesto di un animo nobile quanto acuto, si alza dal suo comodo posto in panchina, infila un piede sul pullman rimanendo a terra con l’altro, aspetta che la signora salga per poi tornare in panchina. In sostanza, si è messo di mezzo ed ha cambiato il corso delle cose. E’ stata una lezione di vita straordinaria, ancora più bella perché insegnata da un fanciullo: mettersi di mezzo per cambiare gli eventi. E’ questo che, credo, sia il senso profondo di quello che stiamo facendo: cercare di cambiare il corso delle cose non rassegnandoci all’esistente. Con il ricorso alla preghiera per il lavoro che manca, non c’è o è troppo poco per tanti di tutte le età, noi ci mettiamo di mezzo. Perché ricorrere alla preghiera del rosario e portarla nei luoghi di lavoro è ‘mettersi di mezzo’, spezzare il flusso naturale delle cose, smettere di pensare come se tutto dipendesse da noi e, al contempo, mettercela tutta come se tutto dipendesse noi. Impresa Orante è come quel piede di quel meraviglioso ragazzo: un piccolo gesto che può aiutarci a fare meglio le cose e a trovare soluzioni creative per generare opportunità e speranza. Vorrei, e prego insieme a voi perché questo si avveri, che fossimo in tanti capaci di ‘metterci di mezzo’ per migliorare il quotidiano, nostro e di chi vive, lavora o anche solo incrocia la nostra strada durante il giorno. Grazie, ragazzo ‘che ti sei mezzo di mezzo’, chiunque tu sia, ovunque tu sia, hai ispirato la mia mente ed il mio cuore!
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