Ci sono cellule e cellule.
Quelle di Impresa Orante sono cellule buone, di quelle che ad averne dappertutto sarebbe una gran cosa, per una volta!
Da un primo screening, pare che il contagio in Italia sia già all’opera e questa è una gran bella notizia 🙂
Da quando abbiamo iniziato questa meravigliosa scommessa, la scommessa un po’ folle di “mettere al lavoro la preghiera”, di portare il rosario nei luoghi di lavoro in cui passiamo buona parte della nostra giornata, avete scritto in tanti.
Avete condiviso le vostre sofferenze per un lavoro che non c’è (e magari anche da tanti anni), la vostra fatica per situazioni lavorative difficili, le vostre speranze per un futuro migliore in cui poter trovare la vostra dimensione e giusta realizzazione.
E sono queste le ragioni per cui abbiamo deciso di partire con quest’avventura. Ma non all’avventura, intendiamoci.
Abbiamo deciso di chiedere aiuto a Mamma, alla nostra Mamma Celeste. Del resto, scusate, quando siamo nei pasticci, non è forse la mamma la prima persona da cui andiamo per cercare conforto? Ed allora, eccoci qui.
Lo sappiamo, lo sappiamo… ma che razza di soluzione strampalata è mai questa di mischiare fede ed economia? preghiera e lavoro? di chiedere a Maria di darci una mano a fare i conti quaggiù?
Mettiamola così. Abbiamo preso di parola un economista degli anni Settanta che oggi nessuno si fila. Scriveva così:
“C’è bisogno di un sistema di pensiero completamente nuovo, un metodo che si curi delle persone e non solo delle merci che sanno cavarsela da sole”.
Grazie Ernst Friedrich Schumacher. Noi, insieme a Mamma, ci stiamo lavorando!
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