Ci vuole Fortezza in tempi di grande prova come quelli che stiamo vivendo. La Fortezza cristiana, la virtù cardinale, è quella barra di titanio spirituale che consente di non piegarsi all’ingiustizia umana ma nemmeno alla paura e men che meno allo spirito di ricatto o di vendetta quando, questi, diventano protagonisti di una vicina, o lontana, realtà. Sorella Fortezza, ci tiene saldi davanti a Dio ed agli uomini, ci mantiene degni della divinità che ci abita anche quando la nostra dignità viene violentata dalla violenza di un’umanità che ha perso la strada della bellezza del sentirsi Uno in Cristo. Ma la Fortezza è anche la virtù che ci rende capaci di voler guardare ciò che succede andando oltre le apparenze per intelligere, vedere dentro ciò che succede per quanto duro possa essere ciò che si palesa. E vedere dentro significa studiare, approfondire, cercare di comprendere anche ciò che non vorremmo sapere e che, invece, per amore della verità è necessario sapere, e far sapere, per contribuire ad una coscienza (in)formata e, quindi libera di scegliere per il bene. A ben vedere, la Fortezza è quella virtù centrale che sostiene volontà e intelligenza, le due componenti che concorrono a strutturare la libertà della persona. Come ci insegna la bioetica cristiana, senza libertà non c’è alcuna decisione morale perché si sarebbe obbligati a realizzare quanto comandato senza responsabilità. La libertà è dunque fondamento imprescindibile per qualsiasi agire morale e, per essere esercitata nella sua più alta manifestazione, deve poter contare su volontà e intelligenza che aiutano a comprendere lo spazio di azione in cui ci si trova a dover scegliere. In questo periodo di grande confusione e di immenso dolore, è mancata un’informazione, anche e soprattutto nel mondo cattolico, capace di illuminare le coscienze e porsi di fronte la realtà con lo spirito di chi cerca di andare oltre ciò che appare per servire il bene nella verità e sollevare quelle domande che servono a nutrire la libertà. Il male è banale, come scriveva qualcuno. Ma nel suo essere banale, ovvero ripetitivo nel suo presentarsi ed operare, trova modalità molto sofisticate, oggi, per nascondersi ed agire indisturbato. Il cristiano non può cadere nella trappola e non deve accontentarsi di pochezza argomentativa ed informativa. Serve Fortezza, quindi, per studiare lo scenario allargato e comprendere che, oggi, la finanza speculativa, piegata al più sfrontato spirito di avidità, è ormai in grado di fare e disfare emergenze, orientare scelte politiche superando gli stati nazionali, decidere come destrutturare l’economia di paesi e continenti incurante del male che questo genera. E questo si è potuto verificare nel tempo non senza corresponsabilità grave dei cristiani che non hanno saputo (voluto?) monitorare e presidiare per tempo e con fermezza proprio il mondo della finanza. Come cristiani, non possiamo tacere e non possiamo accettare che questo avvenga senza trovare chi sa cosa sta accadendo. Il rischio del mondo cattolico è spesso quello di essere estremamente ingenuo di fronte alle nuove forme che il male assume nelle varie epoche storiche. E oggi, purtroppo, non è diverso. Si ripete quanto troviamo in Lc 16,1-8: <<i figli di questo mondo verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce>>.
E, allora, abbiamo il dovere di provare, nel nostro piccolo, a fare la differenza, a offrire letture di ciò che succede, che sono altro e oltre rispetto a quanto ci viene raccontato, per servire la libertà autentica. Abbiamo il dovere di metterci in cammino su questa strada. Ce lo chiede l’altra virtù cardinale, la Giustizia. San Tommaso Moro, padre di dieci figli, pur di non tradire ciò in cui si riconosceva e Colui in cui credeva, non si è piegato al ricatto del re ed ha preferito il martirio. San Tommaso Moro conosceva bene la potenza di Sorella Fortezza quando libera di prendere possesso del nostro essere. Chiediamo, per intercessione di Maria Santissima, di vivere il nostro presente con la stessa Fortezza di San Tommaso perché siamo degni della sfida del tempo in cui viviamo, senza compromessi, e capaci di amare oltre ogni odio e divisione. Amen.

Mariachiara