Non so cosa penserebbe Liiji Matsumoto, fumettista e disegnatore giapponese tra i più importanti al mondo, se sapesse che il “suo” capitan Harlock è finito in una pillola di IO! Eppure, eccoci qui a tirarlo in ballo con disinvolta serenità ed un pizzico di ardito umorismo per sorridere al nuovo anno :-). D’altra parte, amici oranti, diciamocelo: dopo l’invito ad essere periscopi che intercettano cuori in affanno e anime in pericolo, che è un compituccio mica da poco che ci siamo dati a fine anno, ci serve iniziare con qualcosa che sappia di sprint stellare per lanciarci con entusiasmo verso la conquista del 2019… o no? Ed allora, Harlock, mi spiace ma ti tocca, con buona pace del tuo papà di matita! Non so quanti di voi conoscano la storia di capitan Harlock ma io, Harlock, me lo porto dentro da quando da bambina mi piazzavo davanti alla TV per godermi le sue avventure nello spazio infinito ed ogni puntata era un sogno ad occhi aperti. Harlock è un uomo dagli ideali alti che abbandona la Terra perché corrotta e deformata dai vizi degli uomini ma per la quale è disposto a morire tanto da ingaggiare aspri combattimenti contro gli attacchi di chi la vuole distruggere. Se guardiamo oggi Capitan Harlock, l’immagine della Terra che viene fuori non è molto distante da quella che viviamo; anzi, ha livelli di similitudine elevatissimi. La tentazione che può spesso assalire, allora, è quella di pensare che non ci sia più nulla per cui valga la pena vivere o per cui valga la pena spendersi e faticare, viste le difficoltà e viste le incredibili resistenze al Bene che sperimentiamo ogni giorno nel nostro lavoro e nella nostra quotidianità. Ecco. Non cediamo alla tentazione del “non” che ci toglie da sotto gli occhi il bello che c’è e ci succhia l’energia che serve per essere co-creatori del Bene, come Dio desidera. Serve recuperare l’entusiasmo e la semplicità dei bambini e lo spirito indomito degli eroi dai grandi ideali. Entusiasmo e semplicità si nutrono della fiducia in Dio, padrone della Storia, che è sempre al nostro fianco; lo spirito indomito si nutre della virtù della fortezza, dono da chiedere con insistenza allo Spirito Santo, “braccio operativo” di Dio nel mondo. Perché, carissimi oranti, se c’è un dialogo in Capitan Harlock che mi fa ancora venire la pelle d’oca oggi è questo:
– Allora perché ti ostini a proteggere quella Terra da cui sei scappato disgustato e avvilito?
– Perché? Perché laggiù sbocciano i fiori. Perché la Terra è profumata. (…) Ma soprattutto perché là vive la creatura che amo di più (…) e non permetterò mai che un invasore crudele e spietato distrugga i suoi sogni.
Sono le parole di un personaggio inventato, lo so, ma so anche che Harlock, in queste parole, si presta ad essere ambasciatore del pensiero di Dio: siamo le Sue creature e non permetterà che il Male distrugga i nostri sogni di Bene. Amen
Buon anno, amici!!

Mariachiara