Non mi sembra vero, oranti… E’ passato un anno da quando abbiamo iniziato insieme questa meravigliosa scommessa! Un anno incredibile in cui l’Italia ha risposto, con entusiasmo e determinazione, ad uno squillo di tromba che non era poi così ‘usuale’. Stiamo passando un momento difficile, faticoso e, in alcuni casi, drammatico ma ‘mettere al lavoro la preghiera’ ci ha rianimati, ci ha fatto alzare la testa, ci ha riempito i cuori e ci sta lentamente portando a trasformare la realtà, in noi e intorno a noi. E’ la nettissima sensazione che ho vissuto venendovi a trovare nelle settimane scorse, in Veneto e nel basso Piemonte: un’immersione travolgente nella trasformazione che Maria sta compiendo attraverso IO. Perché è questo il senso del primo compleanno: sapere che siamo in tanti a scommettere sulla preghiera al lavoro, constatare che la preghiera sta lavorando splendidamente nei cuori degli oranti e intorno a loro e che, poco a poco, genererà anche miracoli di economia nuova!
Siamo dei pionieri e vedremo meraviglie! E la cosa più divertente è che non è merito nostro ma merito di Chi ha avuto la geniale idea di ispirare IO!
Sabato saremo a Torino per ringraziare Dio, attraverso Maria, per essere qui, di questi tempi così balzani, a diffondere questa incredibile, folle esperienza che contagia in modo potente chi si lascia avvicinare.
E quale può essere il regalo che facciamo a IO per il suo primo compleanno?
Tirarsi su le maniche, oranti. Moltiplicare le occasioni del contagio, sorridere alla sfida del tempo sapendo che Maria è riuscita, pure ‘sta volta, a sparigliare le carte e sta vincendo.
Buon compleanno, IO! E tante cose, oranti!

Mariachiara