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Noi aneliamo all’Assunta, non all’anguria

15 August 2025 - anguria, Assunzione di Maria, Ferragosto, Logos, Pio XII -

Siamo in tempi di nuovo lessico ed è importantissimo vigilare sulla prassi in corso perché la parola contribuisce a condizionare la lettura della realtà, condizionamento che è requisito fondamentale per orientare il pensiero. La potenza della parola è tale per cui a forza di chiamare le cose in un certo modo (in)formo la realtà secondo una curvatura piuttosto che un’altra e, conseguentemente, creo immagini, mondi, visioni del mondo che possono anche essere molto sitanti dal reale vero. La parola è strumento potentissimo, le abbiamo dedicato anche una Pillola qualche tempo fa, se ben ricordo. Del resto, In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv, 1): tutto è iniziato con il Logos che crea.
Ora, nel fare, oggi, gli auguri per l’Assunta a una cara amica, mi viene riferito che, guardando una nota trasmissione RAI, succede qualcosa che ha dell’incredibile: il tema è ferragosto, è già qui, il lessico orienta l’ascoltatore in una dimensione del tutto sganciata da qualsiasi rimando spirituale, che male non farebbe, peraltro, visto come butta la storia… Nel proseguire con la distratta visione del programma (era ospite e non poteva esimersi), l’attenzione viene attirata da un crescendo che si verbalizza nella domanda delle domande: <<Ma chi è la festeggiata oggi? Chi è la regina?>>. Al che, essendo la mia amica persona per bene e di spessore, quasi quasi rimane sbalordita e sorpresa da tanta enfasi che, per un attimo, decide di ascoltare con più cura.
Ebbene, dopo tanto ardore retorico e emotivo da parte dei conduttori, la festeggiata, la regina della giornata risulta essere… l’ANGURIA. Avete letto bene. L’anguria. Non serve aggiungere altro. Anzi, no. Oltre a decidere di scrivere alla redazione, l’invito ancora più forte che vi rivolgo è quello di tornare, almeno noi cristiani, a chiamare le cose con il loro nome, a partire dalle festività della nostra meravigliosa tradizione cristiana. Se è vero che tutto è partito dal Logos, torniamo a dare alla Parola lo spazio che merita. Il 15 agosto, noi cristiani, celebriamo e aneliamo a Maria Assunta in Cielo in corpo e anima, qualcosa di straordinario e sublime. Altroché l’anguria. Amen!
A rinforzo della nostra scelta di campo, lascio qui una bellissima testimonianza utile a fornire ulteriori argomentazioni per scegliere cosa festeggiare 😉

Il bambino che la Vergine mandò a Papa Pio XII per confermare la sua decisione di proclamare il Dogma dell’Assunzione.
La Chiesa celebra la festa della Vergine Assunta ogni 15 agosto.  Un dogma (una verità per fede) rivelato.  La Vergine Maria avrebbe mandato un bambino di cinque anni nel 1948 per fugare i dubbi di papa Pio XII.

Il ragazzo Gilles Bouhours, di origine francese, fin da piccolo manifestò spontaneamente una devozione alla preghiera e alle offerte di penitenza, insolita per chi aveva appena imparato a parlare.

Il 13 dicembre 1948 Gilles informò il padre che la Beata Vergine Maria gli aveva affidato un “segreto” che avrebbe dovuto comunicare solo al Papa.  Un po’ incredulo, il padre gli chiese di spiegargli questa faccenda, ma il ragazzo rifiutò categoricamente.

Cercando di farlo desistere, qualche giorno dopo il padre suggerì al ragazzo di spiegare alla Vergine Maria che non aveva soldi per recarsi a Roma.  È così che ha fatto Gilles e grande sarebbe stata la sorpresa di suo padre quando il ragazzino lo ha affrontato:

“La Beata Vergine Maria mi ha detto che se hai i soldi per il viaggio e non ti preoccupi del resto, tutto si risolverà”.

Saranno finalmente ricevuti da Papa Pio XII il 1° maggio 1950. In udienza, il ragazzo chiese al Papa di stare solo con lui.  Solo allora Gilles si avvicinò al Santo Padre e gli comunicò il messaggio:

“La Beata Vergine Maria non è morta, è salita al cielo con il corpo e l’anima”.

Il Papa era visibilmente commosso dopo aver ascoltato il ragazzino.

Nel 1939, dopo essere stato eletto Papa, una delle certezze di Pio XII era che avrebbe dovuto proclamare il Dogma dell’Assunzione.  Tutti gli studi e le indagini precedenti, quelli da lui commissionati, la tradizione stessa della Chiesa hanno confermato il dogma desiderato.  Ma i teologi tedeschi non erano d’accordo.

Il piccolo Gilles Bouhours, sottolineano i suoi biografi, fu preparato e inviato dalla Vergine Maria a presentare il segno che papa Pio XII aspettava e che da tempo aveva chiesto alla Vergine.  Così, il 1° novembre 1950, il Papa ha proclamato il Dogma dell’Assunzione della Vergine Maria in corpo e anima al cielo nella costituzione apostolica “Munificentissimus Deus”.

Il 24 febbraio 1960 il piccolo Gilles si ammalò senza che i medici potessero diagnosticare la causa del suo deterioramento e dopo aver ricevuto l’Unzione degli infermi, confessato e fatto la comunione, morì.

 

2 Commenti
  • VINCENZO DE SARROReply

    Concordo. I cristiani debbono chiamare le cose con il loro nome!

    Il 15 Agosto, la nostra mamma celeste è assunta in corpo e anima in cielo.

    È la Pasqua di Maria, la mamma di Gesù!

    16 August 2025
  • MauroReply

    tralascio i commenti di mamma, anzi, matrigna rai.
    Grazie invece per la storia del piccolo Gilles, non la conoscevo. Curioso vedere come Dio si serve non di grandi teologi, ma dei bambini per far pervenire i sui messaggi e per confondere i superbi di cuore.

    25 August 2025

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