Questa mattina, sentendo un richiamo fortissimo all’Adorazione, mi sono recata non troppo distante da dove abbiamo l’ufficio, in una bellissima chiesa all’interno della quale c’è una cappellina, un piccolo scrigno che sa di Cielo, dove mi rintano volentieri in occasioni come questa. Entrata, mi sono messa in preghiera davanti al Tabernacolo. Ad un certo punto, dopo qualche minuto di Adorazione, alzo gli occhi e vedo ciò che prima non compariva: nello spazio dello sportello del Tabernacolo, c’era il Santissimo in tutta la Sua meravigliosa esposizione! Rimango colpita da un uomo che, comprendo, nel frangente appena terminato, si era avvicinato al Tabernacolo e, facendo ruotare un tondo ricavato sullo sportello, aveva scoperto il Santissimo. <<è bellissimo!>> mi è venuto da dire, rivolgendomi al buon uomo; <<è sempre lì!>> mi ha risposto, <<lo chiuda una volta che va via>>. Non sapevo dell’esistenza di questi Tabernacoli “speciali” ma ho trovato la cosa perfetta immagine di come Dio agisce nel mondo: si nasconde dietro a tutto ciò che cerchiamo con cuore sincero per poi farsi incontrare, d’improvviso, come solo Lui sa fare e quando meno te lo aspetti.
Sul Vademecum all’Adorazione appoggiato sui banchi della cappellina, poi, leggo un passaggio potente, parole che mi interrogano forte e che condivido qui con voi perché possano essere d’aiuto a voi come lo sono state a me.
Dicono così: <<Se noi ci perdiamo in tanti pensieri, Gesù non si perde e agisce. Lasciamo a Dio di essere Dio>>.
C’è davvero tutto il senso della nostra fede, in queste poche parole. Grazie, Signore, perché sei Dio. Il mio Dio, il nostro Dio, che non si perde e agisce. Amen!

Mariachiara